Mercato Cripto in Movimento: Bitcoin e le Altcoin Reagiscono con Cautela alla Decisione della Fed

Il mercato delle criptovalute ha mostrato segnali di moderato ottimismo dopo l’ultima riunione della Federal Reserve statunitense. Mercoledì, la banca centrale ha annunciato un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il range target per i Fed Funds al 4,00% – 4,25%. Questa mossa, ampiamente prevista dagli analisti, ha portato a un leggero rialzo per le principali valute digitali nella giornata di giovedì, sebbene senza innescare un rally esplosivo.

La decisione del Federal Open Market Committee (FOMC) è stata quasi unanime. L’unico a esprimere dissenso è stato il neogovernatore Stephen Miran, che avrebbe preferito un taglio più aggressivo di 50 punti base. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha definito l’intervento come un “taglio per la gestione del rischio”, sottolineando che le future decisioni dipenderanno strettamente dai dati macroeconomici. Le nuove proiezioni (“Dot Plot”) indicano la possibilità di altri due tagli nel corso di quest’anno, seguiti da ulteriori riduzioni nel 2026 e 2027, con un tasso di interesse neutrale a lungo termine stimato intorno al 3%.

Andamento delle Principali Criptovalute

Nonostante un contesto macroeconomico potenzialmente favorevole, le reazioni delle singole criptovalute sono state contrastanti, evidenziando una dinamica complessa.

Bitcoin (BTC), la criptovaluta leader del mercato, ha registrato un leggero incremento dello 0,99%, attestandosi a 117.624,29 dollari, rispetto ai 116.466,11 dollari del giorno precedente. Anche Ethereum (ETH) ha mostrato un andamento positivo, con un aumento dello 0,23% che ha portato il suo valore a 4.603,35 dollari.

Tra le altre principali altcoin, Bitcoin Cash (BCH) ha messo a segno una delle performance migliori, con un rialzo del 3,59% a 639,27 dollari. Anche Ripple (XRP) e Dash hanno chiuso in territorio positivo, con guadagni rispettivamente dell’1,21% (a 3,121 dollari) e dell’1,38% (a 24,37 dollari). Performance positive, seppur più contenute, anche per Cardano (ADA) (+1,49% a 0,9260 dollari), IOTA (+0,50% a 0,1953 dollari) e NEO (+0,07% a 6,798 dollari).

Al contrario, Litecoin (LTC) ha subito una leggera flessione del -0,57%, scendendo a 116,37 dollari, così come Monero (XMR), che ha perso lo 0,37% attestandosi a 300,06 dollari. Stabili invece i corsi di Stellar (XLM), NEM e Verge, che hanno mantenuto le quotazioni del giorno precedente, rispettivamente a 0,3995, 0,0024 e 0,0060 dollari.

In risposta alla decisione della Fed, anche altre criptovalute hanno reagito positivamente: Solana (SOL) è cresciuta del 4% a 245,90 dollari e Dogecoin (DOGE) ha registrato un balzo del 5,27% a 0,28 dollari.

Prospettive di Mercato e Fattori di Rischio

L’andamento generale suggerisce un cauto ottimismo. Il Crypto Fear & Greed Index rimane in territorio neutrale a 51 punti, indicando un’assenza di sentimenti estremi nel mercato. Tuttavia, l’Altcoin Season Index si mantiene su un livello elevato di 71 punti, segnalando un forte interesse per le criptovalute alternative a Bitcoin.

Matt Mena, stratega di 21Shares, ha commentato che “le nuove proiezioni della Fed sono decisamente più accomodanti e segnalano la volontà di accelerare l’allentamento monetario se necessario”. Secondo l’analista, questo scenario potrebbe creare un contesto asimmetrico favorevole per Bitcoin, con la possibilità di raggiungere nuovi massimi storici sopra i 124.000 dollari entro la fine di ottobre. Per Ethereum, la soglia psicologica dei 5.000 dollari potrebbe essere a portata di mano.

Un potenziale fattore di rischio, tuttavia, è rappresentato dalla forza del dollaro statunitense. Nonostante il tono accomodante della Fed, il Dollar Index (DXY) è salito a 97,30 punti, recuperando rapidamente il terreno perso. Un dollaro forte è generalmente considerato un vento contrario per gli asset di rischio come le criptovalute, poiché tende a rendere più restrittive le condizioni finanziarie globali.